
Bagnaia, scoppia la bufera: scandalo in MotoGP - Colpoditaccoweb.it (screen Youtube)
Non c’è pace per Pecco Bagnaia, che in questo 2025 deve fare i conti con una resa ben diversa rispetto a quella degli anni precedenti. Anche i tifosi cominciano a perdere la pazienza.
Il 2025 rischia di diventare l’anno nero di Francesco Bagnaia. Dodici gare, un solo podio e una distanza siderale di 168 punti dal compagno di squadra Marc Marquez, attuale leader della classifica mondiale. Numeri che fanno male, soprattutto se confrontati con quelli delle stagioni trionfali passate, quando Pecco era l’alfiere indiscusso della Ducati e l’uomo da battere nel paddock. L’arrivo di Marc Marquez nel team ufficiale ha rappresentato una svolta, ma anche una frattura interna. Il campione di Cervera ha trovato subito un feeling straordinario con la Desmosedici, dettando legge in gara dopo gara, mentre Bagnaia è sembrato fin da subito in affanno. Se la pressione doveva essere un motore per entrambi, l’unico a beneficiarne sembra essere lo spagnolo, che guida con spavalderia e consapevolezza. Pecco, invece, pare avvitato in una spirale di insicurezza, incapace di ritrovare quella cattiveria agonistica che lo aveva reso campione.
Nel box Ducati si respira tensione. La gestione del doppio capitano non è mai semplice, ma ora l’equilibrio è rotto. Il dominio incontrastato di Marquez crea un’ombra ingombrante, che pesa sia sulle spalle di Bagnaia che sulla strategia di squadra. Gigi Dall’Igna e tutto lo staff tecnico sono costretti a misurare ogni mossa, con la consapevolezza che una parte del tifo inizia a chiedersi se Pecco abbia ancora la forza di competere al vertice.
Bagnaia, il sarcasmo corre sui social: “Stesse moto, destini opposti”
Tra le tante voci che rimbalzano nel mondo dei social, una in particolare ha colto l’ironia amara del momento. Un tweet virale recita: “Comunque è sicuramente normale che #Bagnaia su quella che si suppone sia la stessa moto nel giro di un anno sia passato dal fare staccate e sorpassi del genere a farsi superare anche da Raul Fernandez e ridisegnare tutte le traiettorie delle curve dei tracciati.” Un colpo basso, ma tremendamente lucido. A corredo del post, alcune immagini spettacolari di Bagnaia nel 2024, intento a infilare avversari con staccate millimetriche e traiettorie aggressive. Il contrasto con l’attualità è crudele. Nelle ultime gare, Pecco ha infatti subito sorpassi da piloti di seconda fascia, compreso Raul Fernandez, simbolo – secondo alcuni – di una parabola discendente che nessuno si aspettava.

Il tweet, dietro il sarcasmo, pone una domanda concreta: è davvero la stessa moto per entrambi i piloti? La risposta ufficiale è sì, ma i risultati raccontano un’altra verità. E forse il tema non è tecnico, bensì mentale. Marquez ha svuotato il serbatoio dell’autostima di Bagnaia, che ora fatica anche a gestire le fasi più semplici della gara. Non è più solo una crisi di risultati: è una crisi d’identità. E quando il popolo dei social se ne accorge, la pressione rischia di diventare insostenibile. Tocca a Pecco rispondere, perché le curve, si sa, possono anche ridisegnarsi, ma il talento non può restare parcheggiato troppo a lungo.