
La Red Bull punta Hamilton (Foto Instagram - colpoditaccoweb.it)
La Red Bull ha ritrovato certezze e ora, con Verstappen praticamente blindato, ricomincia a lanciare messaggi forti agli avversari.
Dopo mesi in cui si era parlato più di possibili fratture interne che di prestazioni in pista, la Red Bull sembra aver ritrovato la stabilità di un tempo. Max Verstappen resterà con tutta probabilità al centro del progetto anche nel 2026, e questa notizia ha ridato voce a Helmut Marko, che non ha mai perso il gusto per le dichiarazioni pungenti.
Anzi, adesso che la situazione si è rasserenata, è tornato a parlare con quella schiettezza che spesso divide ma non passa mai inosservata. E le sue ultime parole, rilasciate in un’intervista al quotidiano austriaco Krone, fanno storcere il naso soprattutto in casa Ferrari.
Hamilton nel mirino della Red Bull
Marko ha infatti messo nel mirino un avversario in particolare. Non uno qualunque, ma Lewis Hamilton, il colpo grosso del mercato Ferrari per il 2025. E lo ha fatto senza troppi giri di parole, collegando il discorso alla corsa al Mondiale Costruttori. Secondo Marko, la Red Bull non può realisticamente puntare al secondo posto in classifica, e la ragione sarebbe tutta nella mancanza di un secondo pilota costante nei punti. “Il secondo posto nei costruttori non è realistico perché Yuki va troppo raramente a punti. Stiamo lottando per il terzo posto con la Mercedes”, ha detto senza mezzi termini.

Il passaggio più spinoso, però, arriva subito dopo. Perché Marko non si limita ad analizzare i problemi in casa propria, ma punta il dito anche sulle rivali. “Il secondo pilota è un handicap anche per la Ferrari con Hamilton e per la Mercedes con Antonelli.” Una stoccata secca, di quelle che non lasciano spazio a interpretazioni. La scelta di accostare Hamilton al concetto di “handicap” è forte, soprattutto se si considera che parliamo di un sette volte campione del mondo che l’anno prossimo vestirà di rosso.
Senza ombra di dubbio, queste parole servono anche a spostare un po’ di pressione. Marko sa benissimo che la Red Bull non sta vivendo la sua stagione più dominante, e che la McLaren si è avvicinata parecchio. Per questo, prova a giocare d’anticipo sul piano psicologico, mettendo in discussione i punti deboli delle altre. In fondo, è sempre stata anche una guerra mentale.
La Red Bull, intanto, ha fissato in modo chiaro la direzione per il finale di stagione. Monza sarà l’ultima gara in cui porteranno aggiornamenti alla monoposto, poi si tireranno le somme. Un terzo posto sia nella classifica piloti che in quella costruttori, ha detto Marko, sarebbe comunque “soddisfacente”. Parole che suonano quasi come un ridimensionamento degli obiettivi, ma che, dette da lui, suonano più come una provocazione che una resa.