
Per Sinner insulti fuori dal campo, è bufera (Foto Instagram - colpoditaccoweb.it)
Jannik Sinner, fresco vincitore di Wimbledon, è di nuovo al centro di una polemica che ha poco a che vedere con il tennis giocato.
È inevitabile, quando diventi il migliore, finisci per stare sotto i riflettori anche quando non serve. E Jannik Sinner, ormai, ci è abituato. Infatti, ogni sua parola, ogni gesto, ogni scelta finisce sotto la lente d’ingrandimento. Non importa se si tratta di un’intervista, di un match o semplicemente di una foto sui social: tutto viene analizzato, commentato, spesso anche travisato.
Eppure, lui continua per la sua strada, con la solita calma, con quello stile sobrio che è diventato la sua firma. Però, in certi momenti, il confine tra critica sportiva e attacco personale sembra essere stato abbondantemente superato.
Insulti per Sinner, il tennista sta esagerando
Ora la situazione ha preso una piega ancora più grave. Gli insulti in diretta, le frecciate continue e le uscite fuori luogo iniziano a costruire un clima tossico attorno a un campione che, almeno finora, ha parlato solo con la racchetta. E tutto questo perché? Perché Sinner è stato definito, da chi lo affronta quotidianamente in campo, come il tennista più intelligente e astuto del circuito. Un complimento, un riconoscimento da parte dei colleghi. Ma a qualcuno questa cosa non è andata giù.

Come spesso accade quando si parla di eccessi mediatici e uscite fuori controllo, il nome è sempre lo stesso: Nick Kyrgios. L’australiano, che ormai da tempo è più presente sui social che nei tornei, non riesce a sentire il nome di Sinner senza lanciarsi in una delle sue solite sparate. Stavolta, la scintilla è arrivata dopo alcune dichiarazioni di Lorenzo Musetti e Daniil Medvedev. Entrambi hanno indicato Sinner come il più lucido e strategico tra i big del circuito. Una frase normale, magari persino scontata vista la stagione del numero uno. Però Kyrgios ha reagito come se gli avessero toccato qualcosa di personale.
Lo ha fatto a modo suo, con una raffica di post su X (ex Twitter), dove ha definito “scandaloso” quel tipo di valutazione, aggiungendo una risata sarcastica e un commento che ha lasciato tutti interdetti: “È indecente raccontarlo così in questo momento.” Il problema non è solo il contenuto, ma il tono, l’intenzione, la continua ricerca dello scontro. E la sensazione è che ogni occasione sia buona per provocare, per insultare, per sparare contro Sinner senza uno straccio di argomento.
Jannik, dal canto suo, continua a non rispondere. Preferisce il campo, la fatica, il lavoro. Sa bene che certi attacchi dicono più su chi li fa che su chi li riceve. Però, è legittimo domandarsi quanto a lungo si potrà accettare che il tennista più forte del mondo venga sistematicamente bersagliato da chi, forse, dovrebbe concentrarsi di più sul tornare a giocare. Sinner merita rispetto, come atleta e come persona. E invece, troppo spesso, riceve solo rumore.