
Terremoto in Formula 1 tirato in ballo Hamilton (Foto Instagram - colpoditaccoweb.it)
La Formula 1 è scossa da un terremoto dirigenziale in casa Red Bull e da voci clamorose che coinvolgono Lewis Hamilton.
Nelle ultime ore, qualcosa si è rotto definitivamente nel paddock. L’atmosfera già tesa è esplosa con una notizia che era nell’aria da tempo ma che, nonostante tutto, ha colpito come un fulmine. La Red Bull ha infatti deciso di voltare pagina in maniera netta.
Fuori Chris Horner, dopo vent’anni di successi, tensioni e un ruolo centrale nella costruzione del dominio del team austriaco. Al suo posto, è stato scelto Laurent Mekies, figura esperta, uomo silenzioso ma ben inserito nelle dinamiche del circus, e ora chiamato a gestire un’eredità pesante.
Hamilton campione del mondo, cosa succede
Max Verstappen, protagonista assoluto in pista, non ha mai nascosto il suo malcontento nei confronti della gestione interna, e sembra proprio che questa mossa rappresenti una sua vittoria politica, oltre che sportiva. Però, attenzione: Verstappen non era il solo ad aver preso le distanze da Horner negli ultimi mesi. Diverse figure interne al team, compresi alcuni sponsor e tecnici, avevano fatto capire che il ciclo di Horner era arrivato al capolinea. E così è stato.
Ma la vera bomba potrebbe non essere questa. Perché, secondo alcune indiscrezioni che si stanno rincorrendo da diverse fonti nel paddock, Horner non avrebbe alcuna intenzione di restare a guardare. Anzi, insieme a Bernie Ecclestone, vecchia volpe della Formula 1 e sempre pronto a un colpo di scena, starebbe preparando un piano per rientrare in grande stile nel giro che conta. L’obiettivo sarebbe quello di acquistare quote significative del team Alpine, attualmente in difficoltà sia tecnica che gestionale, ma con un potenziale di rilancio importante.

E qui, in maniera del tutto inaspettata, entra in gioco anche Lewis Hamilton. Il suo nome, infatti, è stato tirato in ballo proprio nel contesto di questo possibile ingresso di Horner ed Ecclestone in Alpine. Qualcuno ha suggerito che l’inglese, sempre più vicino alla Mercedes solo a parole, possa essere interessato a un ruolo più profondo, forse addirittura come azionista o co-proprietario di un team.
Fantascienza? Forse. Però lo stesso Ecclestone, provocato sulla questione, ha risposto con una battuta che non chiude del tutto le porte: “Credo che ci siano più probabilità che Lewis Hamilton vinca il suo ottavo titolo. Non so come, dove o se vorrà tornare in F1. Probabilmente no, perché lui vuole possedere una parte della squadra. A meno che non trovi qualcuno disposto a investire soldi per acquistare una squadra, non credo che accadrà”.
Una frase ironica, certo, ma che lascia intravedere uno scenario tutto da decifrare. Perché, senza ombra di dubbio, in Formula 1 le porte non si chiudono mai davvero. E se Horner ed Ecclestone decidessero di rientrare insieme, è chiaro che punterebbero a farlo con un nome forte al loro fianco. E Hamilton, in fondo, non ha mai nascosto il desiderio di restare nel mondo dei motori da protagonista anche dopo aver smesso di correre.