
Lewis Hamilton (Colpoditaccoweb.it)
La Ferrari smentisce le voci su Hamilton e chiarisce la propria posizione nei confronti del pilota inglese.
La Ferrari si prepara ad affrontare una settimana decisiva nel suo percorso di sviluppo tecnico in vista del Gran Premio del Belgio, che si correrà a Spa-Francorchamps. Dopo un intenso lavoro sulla sospensione posteriore, il team di Maranello attende conferme concrete dal weekend di gara. Le sessioni di filming day svoltesi recentemente, con Charles Leclerc e Lewis Hamilton impegnati nei test delle nuove soluzioni, hanno trasmesso segnali incoraggianti, ma la pista rappresenta l’unico banco di prova capace di trasformare queste impressioni in risultati concreti.
La sfida di Spa e le ambizioni della Ferrari per il 2026
Nel contesto della stagione 2025, la tappa di Spa si presenta come un momento chiave per valutare l’efficacia delle modifiche apportate. L’Autodromo di Spa-Francorchamps, noto per la sua storia e complessità tecnica, sarà teatro della sfida di Leclerc e Hamilton contro la McLaren, avversaria diretta nel campionato. L’obiettivo dichiarato dal sette volte campione del mondo Lewis Hamilton è ambizioso: non solo migliorare la performance attuale, ma soprattutto assicurarsi che la monoposto 2026 sia fin da subito competitiva e caratterizzata da un’impronta tecnica personale.
Hamilton, infatti, ha lanciato un messaggio forte alla squadra, suggerendo di abbandonare il progetto della vettura 2025 per concentrare tutte le energie e risorse sul modello del prossimo anno. Questa posizione ha acceso un dibattito interno, soprattutto in relazione alle aspettative di Leclerc, che condivide il desiderio di una vettura vincente, modellata secondo il proprio stile di guida. La situazione evidenzia una fase di transizione delicata per il Cavallino Rampante, chiamato a coniugare le esigenze di due piloti di alto profilo e a consolidare un progetto tecnico coerente per il futuro.
L’intervento di Jerome D’Ambrosio sul processo di sviluppo
A chiarire il percorso seguito dalla Ferrari nel processo di progettazione è intervenuto Jerome D’Ambrosio, vice team principal del team di Maranello. Intervistato da Auto Motor und Sport, D’Ambrosio ha sottolineato che la priorità assoluta resta la realizzazione di una vettura performante in termini di velocità, mentre le modifiche personalizzate per adattare l’auto alle caratteristiche di ciascun pilota verranno considerate solo in una fase successiva.
Secondo il dirigente, la creazione di un’auto “più veloce possibile” è l’obiettivo principale perseguito da Fred Vasseur e dal suo staff tecnico. Solo dopo aver raggiunto questo traguardo si valuteranno gli aggiustamenti mirati a migliorare il feeling e il comfort dei piloti durante la guida, senza che vi siano preferenze tra Hamilton e Leclerc.
D’Ambrosio ha poi spiegato come la collaborazione pregressa tra Hamilton e l’ingegnere Loïc Serra, entrambi con esperienze condivise in Mercedes, favorisca la comunicazione tecnica. Allo stesso modo, anche il rapporto tra Serra e Leclerc risulta positivo, a conferma di un ambiente lavorativo che mira a equilibrare le necessità di entrambi i piloti. Il messaggio rivolto ai due driver è chiaro: la priorità è la competitività della vettura e solo successivamente si penserà a personalizzarla sulle loro peculiarità di guida.