Calcio

La notizia getta nello sconforto: tragica morte per il portiere

Non c’è mai un’età giusta per andarsene, ma la tragica morte del portiere ha lasciato tutti nello sgomento più totale. La notizia è arrivata dopo ore di ricerche.

Aveva 27 anni e una carriera cominciata lontano dai riflettori. Niente titoli sui giornali, niente contratti milionari. Solo la passione per il calcio, quel sogno condiviso da milioni di ragazzi che comincia su un campo sterrato e, a volte, arriva fino all’altra parte del mondo. Un ragazzo riservato, che aveva lasciato la sua terra per cercare una chance, una maglia, una porta da difendere. E c’era riuscito. Dopo anni di sacrifici e chilometri macinati tra Sud America ed Europa, aveva trovato una piccola casa sportiva in una squadra del nord del Portogallo.

Negli ultimi giorni, si era concesso un pomeriggio di relax con la persona che amava. Era in una zona naturalistica molto frequentata, immersa nel verde, con acque limpide e fredde. Un luogo ideale per allontanare per un attimo la fatica degli allenamenti, dei sogni da mantenere vivi, del lavoro quotidiano in uno dei livelli più bassi del calcio professionistico. Aveva da poco rinnovato il contratto, era pronto a cominciare una nuova stagione. Ma qualcosa è andato storto. Un tuffo, poi il nulla. E dopo ore di ricerca, la conferma che nessuno avrebbe voluto ricevere.

Addio a Jeferson Merli, portiere annegato nel fiume in Portogallo

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Jeferson Merli, portiere brasiliano di 27 anni, tragicamente annegato nel fiume Homem, all’interno del Parco Nazionale di Peneda-Geres, nel nord del Portogallo. Il giovane estremo difensore si era recato nel tardo pomeriggio con la fidanzata a Praia Fluvial de Pereiro, una zona turistica non distante da Braga. Dopo essersi tuffato, il ragazzo non è più riemerso. L’allarme è stato lanciato dalla sua compagna intorno alle 18, ma il corpo di Merli è stato ritrovato solo ore dopo, privo di vita, dai soccorritori. Originario di Vista Alegre do Alto, nell’entroterra di San Paolo, Jeferson Merli aveva iniziato la sua carriera calcistica in Brasile con l’Uniao del Mato Grosso do Sul, per poi trasferirsi in Europa nel 2019.

Addio a Jeferson Merli, portiere annegato nel fiume in Portogallo – Colpoditaccoweb.it (screen Youtube)

Dopo una parentesi in Spagna, era arrivato in Portogallo, dove militava nel Grupo Desportivo de Caldelas, club della quinta serie nazionale. Proprio con il Caldelas, Merli aveva da poco rinnovato il contratto per la stagione 2025/2026 nella A.F. Braga 1ª Divisao – Serie B. Il club lo ha ricordato con parole toccanti sui propri canali ufficiali: “Jeferson ci lascia non solo la sua dedizione in campo, ma anche l’amicizia, la professionalità e lo spirito di unità che lo hanno sempre caratterizzato. Il nostro club non dimenticherà mai il segno che ha lasciato”. Anche il Comune della sua città natale ha espresso cordoglio, sottolineando il legame mai interrotto con il territorio d’origine. In un mondo dove spesso si parla solo dei campioni, delle stelle, dei milioni, la storia di Jeferson Merli ricorda che il calcio è anche fatto di uomini semplici, di sogni silenziosi e di tragedie che colpiscono nel profondo. La sua scomparsa lascia un vuoto enorme, dentro e fuori dal campo.

Published by
Patrizio Trecca