
Si sta ritirando - www.ColpoDiTacco.it
Addio per sempre al pilota, è un disastro. Le parole sono chiare, non durerà ancora a lungo.
La carriera da atleta professionista, tendiamo spesso a dimenticarlo accecati dai fasti e dai guadagni di questi piloti, è anche un lavoro pieno di sacrifici e rinunce, un treno che va preso necessariamente da giovani, in cui si buttano soldi, sudore e grinta sperando che un giorno ripaghi. Ricordiamoci sempre che per ogni atleta di successo, ce ne sono dieci che non sono arrivati dove volevano.
In Formula Uno poi dove la competizione è serrata – raro che possano correre più di 20 piloti l’anno – questo discorso è ancora più attuale, specie se prendiamo in esame le carriere dei più forti del mondo. C’è George Russel che ha restituito al padre i milioni di euro investiti nella sua formazione. Charles Leclerc che non ha mai vinto il mondiale nonostante i sacrifici. E Max Verstappen.
Il pilota olandese, forse il più forte di tutti i tempi ma questo verdetto potremo darlo solo quando si ritirerà dallo sport, è noto per aver avuto un mentore molto duro, suo padre Jos, e per essere stato sempre impegnato nel mondo delle corse fin da piccolo. In un certo senso, non ha mai avuto una vera infanzia. Ed oggi, questo inizia a pesargli e parlando di ritiro, ci siamo molto vicini.
Se Verstappen si ritira è per la famiglia…
Il pilota olandese inizia ad aver messo in tasca molti dei risultati che sognava quando ha iniziato a correre. I quattro titoli mondiali di fila vinti sono un risultato incredibile che pochi atleti come Michael Schumacher si possono vantare di aver riscosso e, una volta vinto così tanto, viene il momento di guardare alla vita personale e trarre un bilancio delle cose.

A 27 anni e con oltre dieci di corse professionistiche dai kart fino alla F1 alle spalle Max inizia a sentire l’esigenza di una vita normale e più regolare, o almeno, questo emerge dalle sue dichiarazioni recenti: “Finché sono in grado di farlo e lavoro con le persone con cui mi piace lavorare, allora sì, continuo a guidare. Non so quando finirà. A 32 anni? A 35? A 36? Non lo so. È impossibile saperlo”, le sue parole su un possibile ritiro.
Verstappen non lascerà perché ha abbastanza soldi da parte o perché ha già vinto tutto ma per un motivo più “nobile”: “Trascorro tutte le vacanze con loro, ma mi mancano molto i momenti in cui si sta semplicemente insieme nel weekend, ci si rilassa sul divano, seduti insieme in una giornata di relax o semplicemente dopo una normale giornata di lavoro”, dice parlando della famiglia. Una vita che a suo dire ora non può permettersi. “Spero un giorno di poter tornare a quel tipo di vita”, la sua conclusione. E se non si ritirasse, godersi tutto ciò che ha di bello al livello umano sarebbe quindi molto difficile.